Roma: "La neve sui bassorilievi"

"Effetti della nevicata del 26 febbraio 2018"

La città di Roma venne fondata nell'VIII Secolo avanti Cristo, nel pieno di una "Piccola Età Glaciale", con temperature più basse della norma, che perdurarono approssimativamente dal 900 al 300 a.C.

Fu un periodo freddo piuttosto lungo, con avanzata glaciale alpina piuttosto accentuata, ed un clima umido e freddo, con frequenti piene del Tevere, ed alcuni inverni molto rigidi.
Gli storici romani parlano in modo particolare dell'inverno del 400-399 a.C, quando caddero su Roma sette piedi di neve (almeno 210 cm!), che rimase a lungo sulla città, gelando il fiume Tevere, e provocando la perdita di greggi, sepolti dalla neve, la perdita degli alberi da frutto, ed anche il crollo dei tetti di molte case, sia per il peso della neve stessa, che per il ciclo del gelo-disgelo ("Storia di Roma Antica", Dionigi di Alicarnasso).

Ed anche nell'inverno del 275 a.C., il Tevere gelò completamente, e la neve in Roma rimase per 40 giorni ("De civitate Dei", Sant'Agostino).

"Arco di Settimio Severo - Foro romano - Roma

L'Arco di Severo svetta in mezzo alla Via Sacra che attraversa il Foro Romano portando alla collina del Campidoglio. È ben conservato anche se in epoca medievale fu usato come negozio da un barbiere. I bassorilievi posti sopra le arcate laterali rappresentano scene dalle Guerre Partiche. Devono essere lette partendo dal lato sinistro posto verso il Foro Romano e muovendosi verso destra attorno all'arco. Ogni bassorilievo si legge dal basso verso l'alto e sono divisi in 2 o 3 scene.
L'Arco di Settimio Severo è a tre fornici ed è alto 20,88 metri, largo 23,27 metri e profondo 11,20 metri."

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