Roma: "Fiocchi di neve"

I cristalli di neve possono presentarsi in numerosissime forme, tanto è vero che sono state classificate oltre 3000 diverse forme.

Roma come tutta l'Europa è stata interessata a partire dagli ultimi giorni di febbraio dalle conseguenze dello "stratwarming".

In meteorologia con il termine stratwarming (anche Sudden Stratospheric Warming o SSW) si intende un riscaldamento anomalo della stratosfera terrestre.

Il riscaldamento può essere lieve, moderato o intenso dando vita a minor, medius e major stratwarming (fino a 60 °C di anomalia) e rilevabile tramite radiosondaggi atmosferici. Lo stratwarming si presenta in massima parte d'inverno e sembra coinvolgere in misura molto maggiore l'emisfero settentrionale piuttosto che quello meridionale. Le cause dello stratwarming sono ancora poco chiare nella comunità scientifica sebbene siano state avanzate ipotesi che coinvolgono l'attività solare da una parte e l'influenza delle onde planetarie dall'altra.

Il fenomeno sebbene ricada nella fascia dell'atmosfera superiore alla troposfera, cioè alla fascia dove avvengono i comuni fenomeni meteorologici, ha delle conseguenze importanti sull'evoluzione meteorologica al suolo. Infatti lo stratwarming è in grado di produrre una rottura o separazione (split) in due lobi del cosiddetto vortice polare, la depressione in quota che staziona sul polo specie nel periodo invernale e che è responsanbile delle discese di aria fredda verso le medie latitudini. In seguito allo split sul polo si forma un'area di alta pressione mentre i due lobi si dirigono verso sud/nord apportando condizioni di maltempo e calo termico. Tale configurazione è stata all'origine delle più intense ondate di gelo che hanno investito il continente europeo (Italia compresa) nel 1929, 1963 e 1985. Tale configurazione atmosferica è del tutto temporanea e reversibile ed il vortice polare può ricomporsi dopo 15/20 giorni sulle latitudini di sua competenza. Il meccanismo esatto di influenza dello stratwarming sulla bassa troposfera non è noto ed è tuttora oggetto di studi.

La foto è stata scattata a Roma dal balcone del mio appartamento nei primi minuti del 1 marzo 2018.
Dopo la nevicata del 26 febbraio, i fiocchi di neve sono caduti anche nella notte fra il 28 febbraio e il 1 marzo ma si sono presto trasformati in pioggia.