Occhi interiori

Occhi interiori

Tratto dalla raccolta poetica
La porta sull’infinito

Titolo: Occhi interiori

Occhi magnetici che non mentono giungono nelle profondità della mente con la velocità della luce, dentro ci sono mondi paralleli che vorticano uno di fronte all’altro nello spazio temporale senza fine ne principio. Il gesto segue la parola in un connubio esatto di scienza esperienza intuito.
Occhi che non mentono razionali e nitidi si fanno leggere senza riserve
parlano all’anima e penetrando nei complicati antri della mente umana
frugano nei cassetti della memoria e lì per un attimo che sembra eterno si soffermano analizzano riordinano e sorridono nel vedere quanto caos c’è in giro. Nel vocabolario genetico delle intuizioni il genio è sempre all’erta a lui nulla sfugge e se in quegli occhi così brillanti si riflette il buio della tua coscienza egli nel vedere la loro luce si rischiara da notte viene sera e si fa giorno e piano piano al fondo melmoso del fiume che ti scorre dentro che pure se corre fermo è così ricco di vita arrivano i primi raggi di sole ad illuminare i tuoi occhi di bambino riflessi in quelli dell’adulto che senti crescere dentro e da quegli occhi magnetici i sensi apprendono osservano si nutrono ascoltano quei mondi paralleli così somiglianti a quegli occhi sinceri che hai imparato a leggere e che non ti mentono mai.