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Come d'incanto lei si alza di notte cammina in silenzio con gli occhi ancor chiusi come seguisse un magico canto e sull'altalena ritorna a sognare. La lunga vestaglia il volto di latte i raggi di Luna sui folti capelli la statua di cera s'allunga tra i fiori folletti gelosi la stanno a spiare. Dondola dondola il vento la spinge cattura le stelle per i suoi desideri un'ombra furtiva si stacca dal muro nel gioco di bimba si perde una donna. Un grido al mattino in mezzo alla strada un uomo di pezza invoca il suo sarto con voce smarrita per sempre ripete io non volevo svegliarla così io non volevo svegliarla così ------------------------------------------------ una libera interpretazione della vecchia canzone delle Orme Grazie alla piccola Daria per la pazienza......