Quanti gradini mancano?

"Alla scoperta di Roma con l'ausilio del prezioso tablet"

La scala della chiesa di Santa Maria d’Aracoeli fu costruita nell’anno 1348, per volontà popolare come ringraziamento per la fine di una pestilenza. Cola di Rienzo, secondo la tradizione popolare, fu il primo a salire gli scalini.

Nel ‘700, i contadini che venivano a Roma per vendere i loro prodotti passavano la notte sui gradini della scala. La sosta notturna non era gradita al principe Caffarelli, che abitava nei pressi. Dopo inutili lamentele, il principe si comportò da vero aristocratico: mentre i contadini dormivano fece rotolare dall’alto della scalinata delle botti zeppe di sassi. Il risultato fu di morti e feriti; i villici dovettero traslocare per sempre.

In passato, la scalinata veniva di notte salita in ginocchio, si recitavano Avemarie e De Profundis raccomandandosi ai tre re magi Gaspare, Baldassarre e Melchiorre, per ottenere i numeri per vincere al lotto. Pare con successo.