Tirolo magico: "Il Monastero di Sabiona"

Il monastero di Sabiona (in tedesco Kloster Säben) sorge su un'alta rupe che sorveglia il borgo di Chiusa in Val d'Isarco, in Alto Adige.

Sabiona è la culla spirituale dell'intero Tirolo e costituisce uno dei più antichi monumenti cristiani della regione e dell'arco alpino. È stata la sede vescovile del Tirolo (diocesi di Sabiona), prima dello spostamento della stessa a Bressanone attorno all'anno 1000.

Il monastero può essere visitato partendo dal paese di Chiusa e percorrendo a piedi il percorso di un'antica Via Crucis. Proprio sotto le mura di difesa della rocca, all'interno della vigna, giacciono sepolte le tracce della prima Cattedrale Vescovile, le cui fondazioni, risalenti al V-VI secolo, sono state studiate da un gruppo di archeologi nel 1982-1983 e poi reinterrate con cura per una conservazione più efficace.

Alternativamente esiste una passeggiata che parte da Velturno fino ad arrivare alla fortezza (viene a volte utilizzato il termine di fortezza in quanto Sabiona nel medioevo era anche un castello che oppose diverse volte resistenza ai molti attacchi).

Sull'Acropoli del Tirolo si possono visitare la antica cappella della Madonna, la chiesa conventuale, la chiesa della Santa Croce e la fontana commemorativa.

La chiesa della Santa Croce è stata per oltre quattrocento anni la sede della cattedra vescovile, che solo poco prima dell'anno 1000 fu spostata a Bressanone.

Alla difesa della rupe del monastero sorge un po' più in basso anche la Torre del Capitano, chiamata anche castel Branzoll.

Attualmente e da quasi trecento anni, il monastero è la sede di una comunità di monache benedettine, che al momento sono solo in 11 e vivono in clausura.