Le Chiese di Roma: "Basilica dei Santi Ambrogio e Carlo al Corso"

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Santi Ambrogio e Carlo al Corso" sará esposta in prima pagina
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Ecco data e ora in cui sará esposta:

26.01.2020 Dalle ore 04:00 alle ore 08:00

Ispirato dal libro "Le Chiese di Roma negli acquarelli di Achille Pinelli", continuo la mia serie fotografica dedicata a questi luoghi di culto.
Le Chiese di Roma sono più di 900 e ciò ne fa la città con più chiese al mondo; la loro storia accompagna quella della città da diciassette secoli, segnandone l'evoluzione religiosa, sociale ed artistica.

27) "Basilica dei Santi Ambrogio e Carlo al Corso"

"veduta dalla terrazza della scalinata di Trinità dei Monti, al tramonto"

Santi Ambrogio e Carlo al Corso, anche conosciuta solo come San Carlo al Corso, è una basilica minore di Roma, chiesa "nazionale" dei lombardi residenti a Roma. La sua costruzione iniziò nel 1612, in sostituzione di un edificio del X secolo. Il titolo cardinalizio della chiesa appartiene tradizionalmente all'arcivescovo di Milano. Dal 1906 è officiata dai Rosminiani.

Il 29 agosto 1471 papa Sisto IV approvò la fondazione della Confraternita dei Lombardi, molto numerosi a Roma, e diede loro come sede la Chiesa di San Nicola (o Niccolò) de Toffo in Campo Marzio. Questa antica chiesa, già menzionata in documenti papali del X secolo, fu ribattezzata col nome di sant'Ambrogio cui fu aggiunto quello di San Carlo dopo la canonizzazione di Carlo Borromeo nel 1610, e fu sede dalla confraternita (diventata poi Arciconfraternita dei Santi Ambrogio e Carlo della Nazione Lombarda) fino alla costruzione dell'attuale chiesa, sul posto stesso di quella precedente, che fu demolita. Vi è conservato come reliquia il cuore di san Carlo Borromeo.

L'attuale chiesa fu inizialmente progettata da Onorio Longhi. La novità del progetto fu la scelta, per il presbiterio, di un ampio deambulatorio dietro l'altare maggiore, volutamente ispirato all'architettura del duomo di Milano.

Il cantiere continuò a rilento per mancanza di fondi; da segnalare il breve coinvolgimento di Borromini e quello, più continuativo, di Martino Longhi il Giovane, che eseguì un disegno non realizzato per una facciata concava serrata tra due campanili cilindrici scanditi da un affollamento di colonne in travertino.

Dal 1906, la cura della basilica è affidata ai sacerdoti dell'Istituto della Carità.

In questa basilica sono stati ordinati vescovi Angelo Giuseppe Roncalli, il 19 marzo 1925, e Clemente Riva, il 22 giugno 1975. Riva nel 1966 ne era stato rettore. Il 20 febbraio 1938 è stato qui ordinato vescovo anche il milanese Efrem Forni che poi il 19 marzo 1962 è stato creato cardinale da S.S. Giovanni XXIII cioè Angelo Giuseppe Roncalli.

La chiesa è diventata basilica minore con il breve Lombardi in Urbe di papa Pio XI del 21 dicembre 1929.