respiro

respiro

Quella mattina piovosa di Novembre scesi, proprio sotto casa, per starmene un po’ in compagnia del mio adorato mare: deserto e silenzioso. Me ne stavo seduto in pace, sereno, assorto nei miei pensieri ad osservare quelle nubi lontane che mi venivano incontro veloci. D’improvviso m’accorsi che il mio respiro seguiva, in perfetta sincronia, il ritmo costante delle onde; a loro volta immerse in quel silenzio ovattato, carezzevole…morbido.
Mi ritrovai d’incanto proiettato indietro nel tempo, così lontano da non aver ricordi ma solo, suoni e voci: un battito di cuore e un’armoniosa, dolce filastrocca. Grazie mare !

(stampa analogica su carta baritata 24x36)