Le Chiese di Roma: "Chiesa di Santa Maria in Cosmedin"

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Maria in Cosmedin" sará esposta in prima pagina
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Ecco data e ora in cui sará esposta:

24.03.2019 Dalle ore 12:00 alle ore 14:00

(F11 per una migliore visione)

Attenti alla mano!! He!He!He!

Nelle mete turistiche di Roma non deve mancare la visita alla chiesa di Santa Maria in Cosmedin dove prima di entrare, e con percorso obbligato, passerete davanti alla Bocca della Verità.L'ingresso è gratuito ma la coscienza vi dirà di lasciare una piccola mancia (a piacere e che servirà sicuramente a mantenere in piedi questi gioielli italiani).
Dal 1632 questo antico mascherone in marmo pavonazzetto è murato nella parete del pronao della chiesa. Fatevi fotografare con la mano nella fessura. La credenza popolare dice che ai bugiardi LA BOCCA, ha la capacità di mordergli la mano. Attenti!! Si dice anche che con grande probabilità, non era altro che un chiusino romano.

Ispirato dal libro "Le Chiese di Roma negli acquarelli di Achille Pinelli" apro una nuova serie fotografica dedicata a questi luoghi di culto.
Le Chiese di Roma sono più di 900 e ciò ne fa la città con più chiese al mondo; la loro storia accompagna quella della città da diciassette secoli, segnandone l'evoluzione religiosa, sociale ed artistica.

19) Chiesa di Santa Maria in Cosmedin

La chiesa di Santa Maria in Cosmedin fu fondata nel VII secolo nel luogo in cui sorgeva l'Ara Maxima Erculi (una grande aula porticata di età flavia, di cui restano varie colonne incorporate nell'edificio, l'antico mercato alimentare della città), dedicata al culto del semi-dio greco. La chiesa fu destinata nell'VIII secolo ai monaci bizantini che, fuggiti alle persecuzioni degli iconoclasti d'Oriente, si erano stabiliti nei pressi del Tevere. Per le decorazioni apportate, l'edificio prese anche il nome di "Cosmedin" che in greco significa ornamento.

Restaurata e modificata più volte nel corso dei secoli, la chiesa mostra all'interno alcuni suggestivi elementi decorativi dell'VIII e dell'XI secolo, quali il matroneo e la "Schola Cantorum", mentre all'esterno è visibile il campanile a sette piani di bifore e trifore, uno tra i più belli della città in stile romanico. L'interno è suggestivo e severo, radicalmente ripristinato nelle sue forme originarie dell'VIII secolo. E' a tre navate divise da quattro pilastri e da diciotto colonne antiche.

Il portico, un'aggiunta del XII secolo, ospita la famosa Bocca della Verità, cara alla tradizione popolare per la nota credenza che la bocca potesse mordere la mano di chi non avesse affermato il vero.

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